Cascate del Dardagna

Cascate del Dardagna – Da Madonna dell’Acero al lago Cavone

Cascate del Dardagna

Le cascate del Dardagna, un piccolo gioiello all’interno del parco regionale del Corno alle Scale.
Si è spesso portati a pensare che per visitare luoghi incredibilmente belli ed emozionanti si debbano percorrere migliaia di chilometri ed ore di aereo, dimenticandoci che anche qui, in Italia, ci sono dei paesaggi da far invidia a qualunque altro stato. Queste cascate ne sono di certo un esempio.

Madonna dell’Acero-Cascate del Dardagna-Lago Cavone


Dati Tecnici
Partenza: Madonna dell’Acero
Arrivo: Lago Cavone

Tempo di percorrenza: 2:30
Difficoltà: Facile
Lunghezza: 2.3 km
Consigliamo di munirvi di borracce d’acqua e scarpe da trekking

Il punto di partenza di questa escursione è Madonna dell’Acero, raggiungibile, provenendo da Bologna, superando i paesi di Lizzano in Belvedere e Vidiciatico e proseguendo ancora lungo la strada che porta al Corno alle Scale, tra tornanti e boschi mozzafiato.

Arrivati a Madonna dell’Acero cominciamo la nostra escursione cercando il segnale CAI 331A nei pressi del santuario, il quale si immette fin da subito in un bosco di faggi e abeti immerso in una calma surreale, soprattutto per chi viene dalla città.

Un bosco fiabesco

Proseguendo lungo la via si arriverà ad un piccolo ponte in legno, segno che il nostro sentiero cambia numero e diventa 333.
Da qui si continua sul percorso lasciandosi guidare dal fragore e dallo scroscio impetuoso dell’acqua; la prima delle sette cascate è ormai vicina.
Questa cascata compie un salto di ben 15 metri.

Prima cascata del Dardagna

Il sentiero prosegue in salita e, aiutati da gradoni in legno e staccionate di sicurezza, possiamo goderci tutte e sette queste meravigliose cascate.

Il salto del Dardagna

Personalmente, credo che il salto più bello e più suggestivo delle sette cascate sia l’ ultimo che con i suoi 30 metri di caduta, regala uno spettacolo incredibile.
Il rumore dell’acqua che si infrange contro la roccia ti entra nell’anima scuotendola.

Suggestivo scorcio del salto del Dardagna

Il sentiero prosegue, lasciando dietro di noi il Dardagna e le sue fiabesche cascate, ed arriviamo ad un bivio, dal quale, se si è stanchi, si può prende la via in discesa sulla sinistra che, dopo poco tempo, si ricongiunge al sentiero CAI 331, il quale ci riporta al punto di partenza, Madonna dell’ Acero.

Noi però proseguiamo dritto fino al bivio con il segnale CAI 339 (sulla sinistra), che ci porterà in poco più di 30 minuti al lago Cavone, ovvero il nostro punto di arrivo.
Nei pressi del lago si trova il rifugio Cavone, ottimo punto in cui riposarsi un po’ e riprendere le energie prima di ripartire.

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