Escursione notturna per ammirare l’alba al lago Scaffaiolo
Il lago Scaffaiolo si trova nel comune di Lizzano in Belvedere, Bologna, ad una quota di 1775 m s.l.m.
Non è un lago di origine glaciale, bensì alimentato dall’acqua piovana, dallo scioglimento della neve e da una falda che si trova sotto il monte Cupolino.
Il sentiero scelto è un anello molto semplice è ben segnalato che inizia dagli impianti di risalita della Baita del sole, poco dopo il rifugio Cavone, fino al lago Scaffaiolo, proseguendo poi fino a punta Sofia e la sua croce, per poi riscendere di nuovo fino agli impanti.
Dati tecnici
Partenza: Baita del sole (comprensorio sciistico Corno alle Scale)
Arrivo: Baita del sole (comprensorio sciistico Corno alle Scale)
Tempo di Percorrenza: 3 ore e 30 (pause escluse)
Difficoltà: Facile
La salita
La nostra escursione parte dagli impianti di risalita del Corno alle Scale, poco dopo il Rifugio Cavone.
Qui lasciamo la macchina nell’ampio parcheggio nei pressi della Baita del sole e dopo esserci preparati, ci incamminiamo, per pochi minuti, lungo la strada sterrata che si interseca con la Strada Forestale delle Malghe.
Oltrepassiamo la sbarra di metallo e proseguiamo lungo questa strada per circa 20 minuti, fino a raggiungere un ampio ponte.
Svoltiamo a sinistra rimanendo sempre sullo sterrato e nel giro di 15 minuti raggiungiamo il rifugio Le Malghe.
Spegniamo le torce da testa per poter godere al meglio del fantastico panorama circostante.
Proseguiamo ancora lungo la strada tra salite e tornanti per poco più di 25 minuti ed eccoci arrivati al Lago Scaffaiolo ed al Rifugio Duca degli Abruzzi.
Per l’alba è leggermente presto, così decidiamo di sederci e prepararci un caffè nel ricovero Musiani, un bivacco libero adiacente al lago.
Questo stabile offre al suo interno 4 posti letto ed un tavolo con panche in metallo, niente stufa o camino, ma per il momento basta questo ed una caffettiera per renderci felici.
Giusto il tempo di sorseggiare un bicchiere di caffè ed ecco spuntare in lontananza le prime luci di quella che sarà una delle più belle albe che io abbia mai visto.
Prepariamo la macchina fotografica ed ecco che il gioco di luci ha inizio.
Dapprima il lago si tinge di colori molto freddi, blu e viola.
Anche Zoe incredula si ferma ad ammirare questa meraviglia.
Mano a mano che passa il tempo, tutto comincia leggermente a scaldarsi, cominciando a tingersi sempre più di giallo.
Dopo diversi minuti ed altrettante fotografie, ci ritroviamo avvolti e riscaldati dai primi raggi di sole che donano al panorama nuovi colori e nuove ombre.
Verso punta Sofia
Questa bellissima alba sta volgendo al termine e decidiamo quindi di ripartire e continuare la nostra escursione per dirigerci verso Punta Sofia e la sua croce.
Imbocchiamo quindi il sentiero CAI 00 che passando sotto il monte Cupolino, ci porta in sequenza al Passo dei Tre Termini, al Passo dello Strofinatoio ed infine alla croce di Punta Sofia, passando dalla cima del Corno alle Scale, per un totale di circa 1 ora di camminata.
Questo fantastico percorso consente di avere una vista mozzafiato dei monti e delle vallate che circondano questo luogo.
La discesa
Dopo una breve sosta riprendiamo la nostra camminata in discesa in direzione del Rifugio delle Rocce, nel mezzo delle piste da sci, che dista non più di 30 minuti dalla croce.
Da qui continuiamo a scendere intersecando una strada sterrata, che in circa 1 ora ci riporterà al parcheggio da cui siamo partiti.
Qui si conclude un’altra fantastica ed emozionante escursione nel Parco Regionale del Corno alle Scale.
