4 Giorni in Valle D’Aosta

Piccolo itinerario di 4 giorni in Valle d’Aosta per scoprire alcune delle bellezze di questa piccola regione.

Non ci saremmo mai aspettati di trovare in una così piccola regione, così tante meraviglie da vedere.
Qui si può davvero fare tutto ciò che si vuole a seconda di ciò che più ci piace.
Noi abbiamo improntato la nostra vacanza sulle escursioni e sulla natura.

La nostra avventura in Valle d’Aosta comincia con l’arrivo al Residence Covalou, nei pressi di Antey-Saint-Andrè, dove abbiamo prenotato un monolocale, piccolo ma essenziale, come punto di appoggio per i nostri trekking.
Essendo appena arrivati e non sapendo dove andare, abbiamo chiesto consigli al gestore del residence che prontamente ci ha indirizzati verso due magnifici luoghi poco distanti da lì.

Lago blu

Questo piccolo lago è molto facile da raggiungere, in quanto situato a 30 minuti da Covalou, lungo la strada regionale 46.
Parcheggiata la macchina nei pressi dell’Hotel Chalet Valdôtain si prende il brevissimo sentiero ed eccoci arrivati immediatamente di fronte a questa meraviglia della natura.
Un piccolo specchio d’acqua cristallina dentro il quale si specchia il Monte Cervino, terza vetta più alta d’Italia con i sui 4478 metri di altitudine.
Da questo laghetto partono molti sentieri ma noi ci siamo limitati ad osservare il meraviglioso panorama che questo posto ha da offrire per poi ripartire per la seconda tappa di questo primo giorno.

Chamois

Chamois con i sui 1815 metri di altitudine è il comune più alto della Valle d’Aosta.
La particolarità di questo luogo è che si può raggiungere solo a piedi o in funivia, in quanto nel centro abitato è vietata la circolazione dei mezzi a motore.
Noi abbiamo optato per la funivia, in quanto è già pomeriggio inoltrato e la camminata richiederebbe troppo tempo.
Acquistati i biglietti, andata e ritorno per 5€ a persona, ci prepariamo a questa ripidissima salita, infatti questa funivia compie un salto di circa 1000 metri.
Il paese è davvero molto carino e caratteristico.
Ovviamente anche da qui partono numerosi sentieri e decidiamo quindi di intraprende quello che ci porterà in circa mezzora di salita al Lago di Lod.

Questo è davvero il luogo ideale per sdraiarsi tranquillamente sulle sponde del lago per rilassarsi e godere del panorama che questo posto offre.
Dopo circa un’oretta decidiamo che è giunto il momento di fare ritorno al nostro monolocale, per cenare e programmare la prima vera escursione di questa vacanza.

Balconata del Monte Bianco

La balconata del monte Bianco, definito il sentiero più bello d’Italia, è una fantastica escursione che consente di godere della maestosità e della bellezza della cima più alta d’Europa.
Decisa la meta si parte, destinazione camping Hobo, in Val Veny.
Qui diamo il via al nostro percorso che fin da subito si inoltra in un fitto bosco di abeti e pini.
Dato il periodo (Giugno) ci è stato consigliato di non fare la balconata alta, in quanto a quelle altitudini c’è ancora molta neve e quindi potrebbe essere pericoloso, per questo motivo ci viene suggerita la via bassa, un percorso ad anello ugualmente bello ma più sicuro.
L’escursione dura circa 6 ore e lungo tutto il percorso si gode di una vista senza eguali.
Il massiccio del monte Bianco ci accompagna per tutto il tempo ed è davvero impressionante vedere quanto sia immenso e suggestivo.

L’ultima tappa prima di cominciare la discesa è il limpidissimo lago Chècrout, un piccolo specchio d’acqua dentro il quale si riflette il Monte Bianco in tutta la sua bellezza.

Ormai è ora di tornare al residence a cenare e decidere l’itinerario per il giorno seguente.

Cascate di Lillaz

Le tappe del nostro terzo giorno sono due meravigliose cascate che si trovano nel famoso ed immenso Parco del Gran Paradiso, ma in due vallate differenti.
Abbiamo optato per queste due piccole escursioni perché purtroppo in questo parco non sono ammessi i cani se non nelle fondovalli.
Per maggiori informazioni a riguardo visitate il sito del parco.
Prendiamo la macchina e partiamo in direzione Lillaz, nella Val Cogne, distante circa 1 ora dal nostro residence.
Parcheggiamo la macchina e ci addentriamo nel paesino, da dove inizia il percorso che ci porta a scoprire questo gioiello naturale.
Fin da subito si capisce perché questa cascata sia la più visitata della regione.

Il sentiero si inerpica fino alla cima della cascata e ci fa ammirare arcobaleni creati dall’unione di luce ed acqua.


Rimaniamo a bocca aperta ad ammirare questo luogo per diversi minuti, dopodiché riprendiamo la nostra camminata, la quale ci riporta nell’abitato di Lillaz.

Questa è stato una breve escursione ma che ci ha comunque regalato bellissime emozioni.

Cascata di Valnontey

Un po’ dispiaciuti dopo aver appreso che in questo parco non sono ben accetti i cani, in quanto potrebbero spaventare e stressare la fauna locale, decidiamo di spostarci nella vallata affianco per visitare un’altra cascata.
La cascata della valle di Valnontey è raggiungibile attraverso il sentiero che, seguito interamente, porta fino al rifugio Sella.
Avvicinandosi al salto il rumore impetuoso dell’acqua si fa sempre più forte ed in 10 minuti di camminata abbastanza agevole si arriva a destinazione.
Essendo ormai ora di pranzo decidiamo di tornare in paese e di cercare un posticino in cui rifocillarci e per nostra fortuna troviamo lAgriturismo La Ferme du Grand Paradis.

Parco Naturale Mont Avic

La nostra esperienza in Valle d’Aosta si conclude con una escursione al meraviglioso Parco Naturale Mont Avic.
Caricati gli zaini e tutto il necessario, partiamo in direzione del parco.
Durante il tragitto incontriamo tantissimi castelli, forti e borghi, tra cui il famosissimo Forte di Bard.
Impossibile non rimanere a bocca aperta davanti ad un edificio così possente.

Ci fermiamo qualche minuto, giusto il tempo di scattare qualche foto, per poi ripartire, anche perché la strada da fare è ancora tanta.
Dopo circa 1 ora e 15 minuti arriviamo ad un parcheggio, dove lasciamo la macchina e cominciamo la nostra escursione, che ci porterà al Rifugio Dondena in circa 1 ora e 30 minuti.
Da qui, dopo aver fatto un’abbondante colazione, ripartiamo in direzione del Lac Miserin, un fantastico lago a quota 2580 metri. Su questo percorso, come in tutta l’escursione, è facilissimo imbattersi in marmotte, camosci o altri animali.
Il sentiero di per se non è affatto impegnativo, anche se molto in salita, ma tra noi e il lago si è messa in mezzo la neve che ci ha creato non pochi disagi.
Nonostante questo, arriviamo a destinazione e rimaniamo davvero stupiti quando ci troviamo davanti un lago quasi completamente ghiacciato, che offre un panorama unico ed incredibile.

Sulle rive del lago si trova il Rifugio Miserin, nel quale ci fermiamo per una pausa birra e panini, prima di ripartire per fare ritorno al nostro Residence.
Questa è stata in assoluto l’escursione più bella di questi 4 giorni in Valle d’Aosta, ma siamo certi che torneremo in questa piccola regione che in fatto di panorami non ha nulla da invidiare a quelli della terra di mezzo di Tolkien.

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